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Stefan Bradl, ex iridato Moto2, ha rilasciato una lunga intervista a speedweek per spiegare i motivi del fallimento della sua avventura in Superbike. All’indice del pilota tedesco la scarsa competitivit? della Honda CBR-RR SP2 Fireblade e le scelte tecniche del team. L’intervista ? firmata dall’influente giornalista svizzero Gunther Wiesinger, che ? anche manager personale di Bradl.
“Non ho proprio capito perch? nel Mondiale la Honda si sia interstardita ad usare l’elettronica Cosworth, quando in Giappone la stessa CBR-RR ? andata forte alla 8 Ore di Suzuka e ha vinto il campionato nazionale Superbike con la Magneti Marelli” racconta Brald. “Dal debutto in Australia fino al Portogallo, dove mi sono fatto male al polso chiudendo la stagione (ha subito un doppio intervento ed ? ancora convalescente, ndr) non ? cambiato niente. Il punto pi? basso ? stato Misano, un fine settimana catastrofico perch? la nuova strategia dell’elettronica ? stata un fallimento assoluto e il team ha lavorato duramente per tenere sotto controllo il problema.”
IMPEGNO – “Non voglio incolpare nessuno” precisa Bradl. “Ma mancavano gli strumenti e probabilmente il know-how. Perch? in realt? non abbiamo fatto progressi: i nostri tecnici lavorano anche tutta la notte, l’ho visto, ci hanno provato, ma mancava il concetto di base. E mancavano le ricette giuste, per questo abbiamo girato in tondo. Per un pilota questa ? una situazione difficile. Perch? ad un certo punto perdi la fiducia e la fiducia in te stesso ,se ti trovi in una terra senza motivazione Tutti continuavano a dire: “La prossima volta sar? meglio”. Ma non ? successo nulla. Quindi alla fine perdi fiducia.”
Nel primo test a Jerez (Spagna) per? Leon Camier ha portato la Honda davanti alle Ducati, migliorando in maniera drastica i riferimenti della nuova CBR-RR. Forse non era solo questione di elettronica o di motore troppo scorbutico…Nel 2018 la Honda Superbike avr?, oltre al britannico, la scommessa Usa Jake Gagne. Per quanto riguarda Stefan Bradl, potrebbe diventare tester Honda HRC al posto di Hiroshi Aoyama diventato team manager.
fonte corsedimoto
“Non ho proprio capito perch? nel Mondiale la Honda si sia interstardita ad usare l’elettronica Cosworth, quando in Giappone la stessa CBR-RR ? andata forte alla 8 Ore di Suzuka e ha vinto il campionato nazionale Superbike con la Magneti Marelli” racconta Brald. “Dal debutto in Australia fino al Portogallo, dove mi sono fatto male al polso chiudendo la stagione (ha subito un doppio intervento ed ? ancora convalescente, ndr) non ? cambiato niente. Il punto pi? basso ? stato Misano, un fine settimana catastrofico perch? la nuova strategia dell’elettronica ? stata un fallimento assoluto e il team ha lavorato duramente per tenere sotto controllo il problema.”
IMPEGNO – “Non voglio incolpare nessuno” precisa Bradl. “Ma mancavano gli strumenti e probabilmente il know-how. Perch? in realt? non abbiamo fatto progressi: i nostri tecnici lavorano anche tutta la notte, l’ho visto, ci hanno provato, ma mancava il concetto di base. E mancavano le ricette giuste, per questo abbiamo girato in tondo. Per un pilota questa ? una situazione difficile. Perch? ad un certo punto perdi la fiducia e la fiducia in te stesso ,se ti trovi in una terra senza motivazione Tutti continuavano a dire: “La prossima volta sar? meglio”. Ma non ? successo nulla. Quindi alla fine perdi fiducia.”
Nel primo test a Jerez (Spagna) per? Leon Camier ha portato la Honda davanti alle Ducati, migliorando in maniera drastica i riferimenti della nuova CBR-RR. Forse non era solo questione di elettronica o di motore troppo scorbutico…Nel 2018 la Honda Superbike avr?, oltre al britannico, la scommessa Usa Jake Gagne. Per quanto riguarda Stefan Bradl, potrebbe diventare tester Honda HRC al posto di Hiroshi Aoyama diventato team manager.
fonte corsedimoto
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